Spesso ci si chiede quali siano le ragioni dell’insuccesso scolastico di bambini e adolescenti, senza sapere che molto spesso il problema risiede nelle difficoltà di apprendimento, di adattamento o di controllo delle emozioni, problematiche che danno origine a vere e proprie situazioni di disagio per chi le vive.
Tra i problemi sopra citati spiccano indubbiamente i Disturbi Specifici di Apprendimento, conosciuti anche con la sigla “DSA”, particolarmente diffusi in Italia dove uno studente su 20 è ad oggi riconosciuto come portatore di DSA. Solitamente le prime difficoltà insorgono durante i primi anni del percorso didattico, in cui il bambino potrebbe trovarsi ad avere problemi di lettura (dislessia), di scrittura (disortografia e disgrafia) e di apprendimento dell'aritmetica (discalculia). In altri casi tuttavia la diagnosi è più tardiva, specialmente quando sono interessate funzioni più complesse (quali la difficoltà nella comprensione di un testo scritto o il deficit della concentrazione).
Presso il suo studio a Genova il Dr. Roberto Gaggero si occupa di diagnosticare i DSA nonché di seguire il bambino o l’adolescente per far sì che accetti serenamente la sua condizione e intraprenda un percorso di riabilitazione studiato ad hoc.

La gravità e la tipologia dei Disturbi Specifici di Apprendimento possono cambiare a seconda di diverse variabili: la disortografia, ad esempio, può manifestarsi in un bambino con la difficoltà nell’atto del copiare una parola (deficit più della percezione visiva) e nello scrivere sotto dettatura (deficit più della percezione uditiva). In questo caso è fondamentale provvedere ad una diagnosi precisa per avviare un trattamento specifico riabilitativo.
Anche se si parla di un disturbo di apprendimento è bene sapere che i bambini con DSA sono intelligenti come gli altri, anche se presentano alcune difficoltà neuropsicologiche settoriali evidenziate dal processo di apprendimento (come per esempio il deficit della memoria a breve termine e della attenzione prolungata).
Va inoltre ricordato che che oggi il protocollo pedagogico interno delle strutture didattiche è diventato molto più impegnativo ed esigente, motivo per cui mette a dura prova le capacità e le motivazioni dei ragazzi, specialmente di quelli con problemi di DSA. Il mancato riconoscimento di quest’ultimo comporta due importanti conseguenze negative: la prima consiste nel fallimento del processo di motivazione e di interesse verso lo studio, mentre la seconda corrisponde al rischio di un fallimento sociale, che per il bambino si traduce nel ragionamento causa-effetto: “non vado bene a scuola, non sono apprezzato, la mia autostima diminuisce, divento un alunno ribelle, oppositivo, distratto, stanco e annoiato.” Tuttavia non bisogna giungere alla conclusione che il bambino o il ragazzo con Disturbo Specifico di Apprendimento sia semplicemente un soggetto maleducato ed immaturo, bensì bisogna ricordarsi che si tratta di un individuo con effettive difficoltà di comprensione e dunque bisognoso di un supporto mirato.
A tal proposito, fortunatamente in campo neuropsichiatrico sono stati fatti degli importanti passi in avanti che permettono oggi di studiare eccellenti percorsi di riabilitazione per DSA.