Anoressia e bulimia: tutto quello che devi sapere
- Autore: GAGGERO ROBERTO
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- 28 feb, 2018
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La dipendenza incontrollabile dal cibo e il drastico rifiuto di nutrirsi sono due facce della stessa medaglia, ovvero i disturbi del comportamento alimentare. Anoressia e bulimia si concretizzano in un rapporto non sano con il cibo, che spesso nasconde un'incolmabile sofferenza interiore: rappresentano rispettivamente una forma estrema di controllo e una perdita completa di controllo, alla cui origine si nascondono dei maltrattamenti e un forte disagio psicologico. Il supporto dei famigliari e l'affetto delle persone vicine sono elementi fondamentali nella lotta contro i disturbi alimentari. A guidarli ci deve essere uno psicoterapeuta di fiducia e specializzato nel trattamento di anoressia e bulimia come il dr. Roberto Gaggero, neuropsichiatra e psicoterapeuta di Genova.
Sintomi dell’anoressia: come riconoscerla
L'anoressia può iniziare in modo incredibilmente subdolo con una dieta innocente, primo sintomo del bisogno di controllare la propria immagine. Privando il proprio corpo del cibo, il soggetto anoressico esprime il bisogno di dominare la realtà che lo circonda, senza riuscire a valutare correttamente l'entità della propria magrezza. Questo tipo di disturbo alimentare colpisce principalmente le donne giovani, tuttavia anche i soggetti in età più matura e gli uomini non ne sono immuni. I segnali sono un'attenzione eccessiva al proprio peso e l'ossessione per il conteggio delle calorie. Le manifestazioni fisiche sono fin troppo evidenti, con calo ponderale vertiginoso accompagnato da amenorrea, perdita di capelli e denti, problemi cardiaci.
Bulimia: la dipendenza da cibo per colmare un vuoto interiore
Nella maggior parte dei casi – si stima circa il 75% - l'anoressia è accompagnata da bulimia, ovvero la totale perdita di controllo nel rapporto con il cibo. Il soggetto bulimico sviluppa una vera e propria dipendenza da cibo, con il bisogno di colmare il vuoto interiore attraverso l'ingestione di una grande quantità di calorie. L'abbandono al cibo, accompagnato da totale perdita di controllo, viene seguito da malessere psicologico e senso di colpa da espiare con vomito autoindotto, sforzi fisici notevoli, abuso di lassativi e diuretici. La bulimia è più difficile da individuare rispetto all'anoressia in quanto lascia segni sul corpo meno evidenti, tuttavia può avere conseguenze sulla salute anche gravi come problemi gastrici, erosione dello smalto dentale, disidratazione, disfunzioni cardiache. Anoressia e bulimia possono essere interdipendenti: la prima può quindi rappresentare l'estremo tentativo di nascondere la dipendenza dal cibo.
I disturbi del comportamento alimentare nascono nella sfera psichica ed emozionale, ed è lì devono essere trattati. Attraverso un percorso personalizzato di psicoterapia studiato con il dr. Roberto Gaggero a Genova i soggetti bulimici e anoressici potranno imparare a esprimere le proprie emozioni e affrontare la propria sofferenza in modo autonomo.